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Il nuovo regolamento (UE) 821/2021 sui prodotti a duplice uso

Lo scorso 11 giugno 2021 è stato finalmente pubblicato il nuovo regolamento dell’Unione Europea n. 821/2021 relativo al controllo delle esportazioni, dell’intermediazione, dell’assistenza tecnica, del transito e del trasferimento di prodotti a duplice uso. Tale regolamento è un atto legislativo giuridicamente vincolante che costituisce tecnicamente una “rifusione” in quanto abroga il regolamento (CE) 428/2009, che già disciplinava la materia, e incorpora l’atto giuridico iniziale (il predetto regolamento (CE) 428/09) e qualsiasi modifica apportata a quest’ultimo.

Semplificando, il regolamento disciplina i controlli a cui potrebbero essere sottoposte alcune operazioni relative ai prodotti “a duplice uso”, ossia quei prodotti, inclusi il software e le tecnologie, che possono avere un utilizzo sia civile sia militare. Il nuovo regolamento costituisce una completa revisione del precedente regolamento e mira a rendere la normativa più chiara, efficace ed efficiente e in grado di meglio adattarsi alla continua evoluzione della nostra società.

La regola generale relativa ai prodotti resta comunque invariata: l’esportazione dei prodotti a duplice uso è soggetta al rilascio di un’autorizzazione. Da ciò consegue che le imprese che esportano devono verificare se i loro prodotti possono essere considerati a duplice uso e, in caso affermativo, devono ottenere la necessaria autorizzazione. In caso di mancato rispetto delle regole, le imprese possono essere sanzionate anche a livello penale. Attualmente la disciplina italiana che reca le disposizioni di adeguamento al regolamento sui prodotti a duplice uso è contenuta nel decreto legislativo n. 221/2017. Ovviamente il legislatore italiano dovrà adattare tale decreto alle novità derivanti dal nuovo regolamento.

Si segnala che il regolamento (UE) 821/2021 contiene delle modifiche sostanziali rispetto al precedente. Per esempio, lo stesso presta particolare attenzione alle esigenze e alle capacità delle piccole e medie imprese, introduce nuovi controlli su prodotti particolarmente sensibili quali i prodotti di sorveglianza informatica e spinge le aziende a dotarsi di un proprio “programma interno di conformità”, il cosiddetto “Internal Compliance Program”, o “ICP”, che dovrebbe contenere le procedure interne aziendali che consentono all’impresa di risultare in compliance con la normativa sulle esportazioni. Inoltre, la presenza di un ICP è richiesta dalla nuova normativa per l’ottenimento di alcune tipologie di autorizzazione all’esportazione di prodotti a duplice uso.

Il regolamento (UE) 821/2021 entrerà in vigore il 9 settembre 2021 e lo stesso precisa che alle domande di autorizzazione presentate prima di tale data si applicheranno le disposizioni del regolamento (CE) 428/2009.

 

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Per ulteriori informazioni 

Avv. Hanz Giovanni Chiappetta hchiappetta@lawtelier.it

Avv. Marika Romani mromani@lawtelier.it